I fibromi uterini sono dei tumori benigni che causano sanguinamento uterino anomalo, dolore e tensioni pelvici, sintomi urinari e intestinali e complicanze nel corso della gravidanza.
Possono aumentare il rischio di infertilità e, durante la gravidanza, possono provocare aborto spontaneo ricorrente, contrazioni premature, presentazione anomala del feto o rendere necessario il parto cesareo.
I fibromi sono le neoplasie pelviche più frequenti e si manifestano in circa il 70% delle donne di 45 anni: circa il 25% delle donne bianche e il 50% delle donne di razza nera sviluppano fibromi sintomatici.
Ad oggi si tratta di una patologia che invalida la vita di una donna e che vede come opzione di cura più validata, l’intervento chirurgico.
Ma è possibile prevenire e/o curare i fibromi con terapie alternative meno invasive?
Secondo uno studio pubblicato sull’European Review for Medical and Pharmacological Sciences, è possibile prevenire la formazione o la crescita di fibromi uterini attraverso l’utilizzo combinato di vitamina D ed epigallocatechina gallato (EGCG), un derivato del tè verde.
In questo studio il team di ricerca ha arruolato 30 donne con miomi e le ha divise in due gruppi: ad un gruppo (15 pazienti) sono stati somministrati 25 microgrammi (µg) di vitamina D e 150 milligrammi (mg) EGCG, in aggiunta a 5 mg di vitamina B6, due volte al giorno, per 4 mesi.
Il secondo gruppo (15 pazienti) non ha ricevuto alcun trattamento (fungendo così da gruppo controllo) per 4 mesi.
I risultati hanno rivelato una diminuzione del volume totale del mioma del 34,7% nel gruppo trattato rispetto ad un aumento del 6,9% nel gruppo di controllo, dopo soli quattro mesi.
Ma come agiscono queste due sostanze sui miomi?
La vitamina D è nota per la capacità di inibire la crescita di cellule tumorali uterine benigne in vitro, attraverso la sottoregolazione delle proteine coinvolte nella replicazione del DNA, la regolazione del ciclo cellulare e la regolazione della morte cellulare, e di inibire la crescita cellulare miometriale e dei miomi, nonché un potenziale agente di blocco degli estrogeni nei tumori.
In questo studio ha favorito una riduzione del diametro e del volume del fibroma uterino.
L’EGCG ha un’importante attività antiossidante e antinfiammatoria che, in questo studio, ha promosso la riduzione della proliferazione e del volume delle cellule del fibroma.
Pertanto vitamina D ed EGCG insieme riducono le dimensioni dei fibromi, proprio nella fase asintomatica, consentendo di prolungare la stagione della fertilità, senza intervento chirurgico.
Questa nuova combinazione potrebbe essere somministrata insieme ad altre terapie farmacologiche, o come pre-trattamento, prima dell’intervento chirurgico, riducendo gli effetti collaterali sui pazienti.
In conclusione, questa è un’ennesima conferma dell’importanza delle Vitamina D nel mantenimento di un corretto stato di salute e nella prevenzione di diverse patologie.
Per questo è importante dosare periodicamente il valore di vitamina D ematico, ed in caso di carenza, iniziare un protocollo di integrazione, per riportare, e poi mantenere, la vitamina d a valori ideali, affidandosi a personale non solo qualificato ma preparato e specializzato in formulazioni nutraceutiche.
FONTI:
Porcaro, G., et al. “Vitamin D plus epigallocatechin gallate: A novel promising approach for uterine myomas.” Eur. Rev. Med. Pharmacol. Sci 24 (2020): 3344-3351.
Dott. Atanasio De Meo
Farmacista;
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute;
Diploma di Master in Nutrizione Clinica
tel. 3924600170
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