Spesso per i nostri problemi di salute ricorriamo esclusivamente alla ricerca del miglior farmaco, che possa alleviare i nostri disturbi, ma porgendo maggiore attenzione si possono ricavare benefici da un alimentazione corretta e dal consumo di cibi appropriati. Nella società moderna, a causa del nostro stile di vita i problemi più comuni e frequenti sono quelli intestinali, con i quali si deve convivere: problemi digestivi, pancia gonfia o pesante, stitichezza o diarrea, gas, crampi o altri fastidi. Scaturendone stanchezza, perdita di concentrazione e disagio psicologico profondo. Nella maggioranza dei casi si ignora che questi problemi siano strettamente connessi agli elementi costituenti della microflora intestinale, risaputo, oramai che l’intestino è il nostro secondo cervello. Un consistente aiuto, per risolvere questi manifestazioni, ci viene offerto dai Probiotici, microrganismi vivi che assunti in quantità adeguata con l’alimentazione, hanno provato effetti positivi sullo stato di salute. Non vanno in alcun modo confusi con i prebiotici, che invece rappresentano il nutrimento delle colonie di microrganismi presenti nel tratto gastrointestinale, inoltre, i probiotici si è scoperto che rafforzano il sistema immunitario prevenendo la comparsa e lo sviluppo di varie malattie dette “moderne”.
I probiotici, e gli alimenti che li contengono, servono a mantenere attiva la colonia batterica del nostro intestino, la cui salute serve per:
- il buon assorbimento delle sostanze nutritive dagli alimenti;
- difenderci da molte malattie: è provata la funzione immunitaria dell’intestino;
- proteggere dagli agenti inquinanti, presenti anche in molti alimenti;
- favorire la regolarità del transito intestinale.
Agiscono indirettamente sulla salute della pelle e dei capelli donando luminosità e lucentezza, sintomo di salute e benessere generale dell’organismo. Quando i capelli o la pelle risultano spenti o opachi non dobbiamo limitare le nostre attenzioni a soluzioni solo di tipo cosmetologico come creme, impacchi e shampoo specifici, ma bensì dobbiamo agire dall’interno chiedendo aiuto proprio ai nostri amici probiotici. Queste sono solo alcune delle situazioni in cui possiamo ricorrere al loro utilizzo con successo.
In generale una persona sana di qualunque età, che segue una dieta equilibrata, assume sempre sufficienti probiotici. Il fabbisogno quotidiano non è calcolato né è consigliata alcuna integrazione specifica, a meno che una malattia o una terapia antibiotica non abbiano indebolito la flora intestinale. In questo caso, oltre che a una dieta ricca in probiotici e prebiotici, potrebbe essere utile assumere un integratore farmaceutico o erboristico.
Nei probiotici distinguiamo i seguenti ceppi: i bifidobatteri, gli eubatteri (i meno conosciuti) e i lactobacilli di cui il più noto è l’acidophilus. Quest’ultimo si rivela efficacissimo se utilizzato dopo la terapia antibiotica e per riequilibrare il pH in caso di candidosi.
PROBIOTICI E BAMBINI
Un aspetto principale dei benefici che riportano i probiotici è dato dalla loro capacità di prevenzione, questo in particolar modo nei bambini; si è visto, come una corretta alimentazione durante l’infanzia sia di fondamentale importanza nel sano sviluppo del bambino. Bambini che allattano dal seno materno, hanno una maggiore quantità di batteri probiotici, soprattutto del tipo lactobacillus, rispetto ai bambini allattati artificialmente. E’ stato inoltre scoperto che l’allattamento al seno, e quindi la maggiore presenza di batteri probiotici, aiuta a prevenire il morbo di Crohn nei bambini. I probiotici giocano un ruolo importante anche più avanti con l’età, quando i bambini cominciano ad entrare costantemente in contatto con batteri patogeni nuovi. All’asilo e più tardi alla scuola elementare, i bambini possono venire a contatto con batteri contro i quali il loro corpo non è preparato. E’ quindi necessario rifornirli di un numero ottimale di batteri benefici. I probiotici formano una pellicola ininterrotta di protezione nella mucosa intestinale e così prevengono la colonizzazione dell’intestino da parte dei microorganismi patogeni e la loro crescita eccessiva.
IN QUALI ALIMENTI SONO PRESENTI?
I probiotici si trovano nei cibi fermentati come : kombucha (bevanda fermentata ottenuta da colture di batteri, funghi e lieviti, aceto di mele e zucchero. Al termine del processo di fermentazione viene miscelata con due varietà di the quello nero e quello verde); il miso (è invece una pasta fermentata ottenuta dai fagioli gialli. È piuttosto saporita ed è alcalinizzante, riattiva la peristalsi); il kefir (bevanda fermentata simile allo yogurt ricco di vitamine appartenenti al gruppo B, stimola il sistema immunitario); tempeh (lavorato della soia gialla fermentata contiene fonti apprezzabili di omega3 e B12) e i crauti (sono il risultato della fermentazione del cavolo cappuccio, hanno un buon quantitativo di vitamina C).
Sulla nostra tavola non devono mai mancare yogurt, formaggi fermentati e prodotti da forno derivati dalla pasta acida, ricchi anche essi di probiotici.
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