L’autunno è arrivato, e i primi malanni di stagione iniziano a bussare alle nostre porte: mal di gola, raffreddore, tosse, influenza….e quest’anno il tanto temuto covid-19.
Le nostre nonne da sempre insegnano che un semplice cucchiaino di miele è il rimedio e la panacea per tutti questi fastidiosi mali di stagione.
Ma cosa c’è di vero in questa antica credenza?
Funziona davvero?
Il miele fa parte della storia dell’umanità da molto tempo: utilizzato già mille anni prima di Cristo, il miele era considerato il “nettare degli Dei”.
Pitture rupestri testimoniano come l’uomo andasse alla ricerca delle api approvvigionandosi del loro miele, e ne sfruttasse le innumerevoli proprietà per scopi curativi e nella preparazione di cosmetici.
Miele in perfetto stato di conservazione è stato ritrovato nelle tombe egizie dei Faraoni, mentre gli antichi Romani intuirono e sfruttarono le proprietà antibatteriche, antiossidanti ed antinfiammatorie naturali del miele per conservare gli alimenti e per curare e prevenire malattie.
Emblematica è la frase che era solito ripetere il longevo imperatore Ottaviano Augusto a chi gli chiedeva il segreto della sua lunga vita: “miele dentro e olio fuori”.
Ma ciò che ad oggi è ancor più degno di nota è che la scienza moderna conferma le proprietà curative del miele !!!
Numerosi studi hanno infatti attestato che il miele ha un importante ruolo nel miglioramento microbico intestinale, del mal di gola e, in generale, nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie, grazie alla presenza di diversi componenti ad azione antiossidante, antimicrobica ed antinfiammatoria, quali vitamine, minerali, enzimi e flavonoidi.
Uno studio condotto da alcuni ricercatori e pubblicato sul British Medical Journal ha confermato l’effetto curativo del miele, attribuendolo alle sue proprietà antibatteriche, apoptotiche (aiuta cioè a eliminare cellule malate o infette) e antinfiammatorie.
Nello specifico lo studio ha valutato 14 trial clinici, per un totale di 1761 partecipanti, confrontando l’efficacia del miele, o di prodotti a base di miele, rispetto ad antistaminici, mucolitici, fluidificanti ed altri medicinali, nel miglioramento dei sintomi a carico delle vie respiratorie.
Ed i risultati di questa analisi sono stati incredibili: il miele era in grado di accorciare la durata dei sintomi fino a due giorni rispetto ai farmaci !!!!
Quindi, a quanto pare, i nostri antenati avevano ragione !!!!
Ma come inserire il miele all’interno della dieta?
Il miele presenta un apporto calorico inferiore a quello dello zucchero (304 calorie contro le 384 per 100 grammi), per cui, in soggetti sani, in cui non sono presenti patologie particolari, può essere consumato a colazione, magari aggiunto a uno yogurt bianco con qualche noce, o alla ricotta fresca, o ancora impiegato per dolcificare tè, tisane e camomilla.
Alla luce di quanto letto, possiamo sicuramente affermare che il miele rappresenta un’alternativa efficace, economica, facilmente disponibile e senza effetti collaterali, agli antibiotici, oggi spesso prescritti in maniera inappropriata, in quanto gran parte delle infezioni più comunemente riscontrate nei periodi freddi è di origine virale ( per cui l’antibiotico non ha alcun tipo di efficacia ) .
Per questo motivo il miele viene consigliato soprattutto agli sportivi, agli anziani ed ai bambini, fasce della popolazione più a rischio di contrarre questi malanni di stagione, a causa di un sistema immunitario indebolito (sportivi e anziani) o in via di sviluppo (bambini).
Ma attenzione, non è tutto oro quel che luccica !!!
Il miele, essendo un prodotto di largo consumo non solo a livello nazionale, ma anche a livello mondiale, è uno degli alimenti più adulterati (ovvero la cui composizione viene in parte o totalmente alterata e modificata), motivo per cui è di fondamentale importanza porre molta attenzione nel suo acquisto.
E’ sempre bene scegliere miele e prodotti dell’alveare come pappa reale, polline e propoli ( da produzione italiana e biologica, preferibilmente a km0), e che siano certificati da associazioni di settore come il COPAIT .
Inoltre, come ripeto quotidianamente, l’effetto benefico o dannoso di una sostanza dipende sempre dalla dose di assunzione: quindi il miele va sempre assunto nelle giuste dosi per godere dei suoi innumerevoli benefici, senza controindicazioni !!!
FONTI:
Dott. Atanasio De Meo
Farmacista
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute
Diploma di Master in Nutrizione Clinica
Tel. 3924600170
Email. nutrizioneebenessere.bio@gmail.com