L’integrazione a base di omega-3 potrebbe essere utile anche per migliorare il sonno?

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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients afferma che gli integratori degli omega-3 migliorano il sonno nelle persone con una dieta povera di pesce. Infatti, il consumo degli omega-3, in particolare dell’acido docosaesaenoico (DHA), potrebbe aiutare a migliorare il sonno in giovani adulti sani, secondo questo nuovo studio.

Studi sulla carenza degli n-3 PUFA (omega-3) nei modelli animali hanno rivelato una serie di meccanismi attraverso i quali il DHA potrebbe influenzare specificamente la regolazione del sonno. Negli esseri umani, livelli materni più elevati di DHA sembrano essere correlati a miglioramenti del sonno dei neonati, mentre livelli più bassi sono stati associati negativamente alle valutazioni dei genitori, che hanno riportato disturbi del sonno dei bambini. Inoltre, i risultati di uno studio pilota, condotto su 43 bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni, hanno indicato che l’integrazione con DHA potrebbe migliorare il sonno.

Il presente studio, invece, ha esaminato gli effetti dell’integrazione per un periodo di tempo di 26 settimane con oli ricchi di DHA o dell’acido eicosapentaenoico (EPA) sulla qualità del sonno in 84 consumatori sani, adulti e con un basso consumo di pesce azzurro. I risultati suggeriscono un ruolo benefico degli n-3 PUFA, in particolare del DHA, per il sonno. I vantaggi includono un aumento generale dell’efficienza del sonno e una riduzione della latenza del sonno. Come riportano i ricercatori: “Questo studio è stato il primo a dimostrare alcuni effetti positivi dell’integrazione alimentare con gli n-3 PUFA in adulti sani, e fornisce nuove prove che mostrano gli effetti differenziali degli integratori n-3 PUFA ricchi di DHA o EPA”.

I partecipanti allo studio sono stati assegnati in modo casuale nel ricevere uno dei tre trattamenti per 26 settimane: placebo, olio ricco di DHA e olio ricco di EPA. I partecipanti dovevano recarsi al Brain, Performance and Nutrition Research Center della Northumbria University per ricevere un actiwatch, un diario del sonno e un pacchetto di campionamento delle urine. I partecipanti dovevano indossare l’actiwatch, completare il diario del sonno per le 7 notti precedenti alle valutazioni di base e della 26esima settimana, e fornire campioni di urina la sera prima e la mattina delle valutazioni. Inoltre, ai partecipanti è stato chiesto di evitare l’alcol e di astenersi dall’assunzione di farmaci “da banco” per 24 ore e caffeina per 18 ore prima delle valutazioni di base e della 26esima settimana. Infine, i partecipanti hanno anche informato il centro durante la 13esima settimana per completare il Leeds Sleep Evaluation Questionnaire e le scale di risveglio soggettive.

I risultati suggeriscono che l’integrazione con l’olio ricco di DHA negli adulti sani che non consumano abitualmente pesce azzurro, ha determinato un aumento significativo dell’efficienza del sonno e una riduzione significativa della latenza del sonno rispetto al placebo. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti nelle misure oggettive di actigrafia del sonno nel gruppo che assumeva l’olio ricco in DHA, è stato anche scoperto che questo gruppo ha riferito di sentirsi meno riposato rispetto al placebo, e meno energico rispetto a quello trattato con l’olio ricco in EPA. I risultati suggeriscono anche ruoli specifici di DHA ed EPA nel sonno. Lo studio riporta, inoltre, che: “I tempi di sonno ridotti, identificati a seguito del consumo dell’olio ricco di EPA rispetto all’olio ricco di DHA, potrebbero essere potenzialmente spiegati dal ruolo dell’EPA, che inibisce la formazione delle prostaglandine della serie E2, che a sua volta inibisce il rilascio della serotonina. Poiché la serotonina promuove la veglia e inibisce il sonno REM, potrebbe essere che gli aumentati livelli di EPA circolante sovraregolino indirettamente la promozione della veglia, con conseguente diminuzione del tempo di sonno”. Va notato che, sebbene i partecipanti al gruppo che assumeva l’olio ricco di EPA abbiano riportato tempi di sonno più brevi, questo non sembra portare ad alcuna riduzione della qualità del sonno. In effetti, è stata osservata una tendenza verso un aumento significativo dell’efficienza del sonno, rispetto al placebo, con nessun aumento del tempo trascorso di veglia, numero di risvegli o diminuzione delle valutazioni della qualità del sonno soggettiva. Questo potrebbe potenzialmente suggerire che l’EPA è benefico per regolare un ciclo del sonno sano e potrebbe aiutare a proteggere da un sonno non ottimale.

Quindi, qui abbiamo un’ennesima conferma della validità di un supplemento a base di omega-3 anche nel miglioramento del sonno. Gli omega-3 sono da considerarsi tra gli integratori più utili ed efficaci in assoluto ai fini di un miglioramento complessivo dello stato di salute. Difatti, sono un’arma molto efficace nel combattere condizioni come l’infiammazione (specie nello sportivo), l’ipertensione, il diabete, le malattie del declino cognitivo (come l’Alzheimer, il Parkinson e la demenza senile), l’ipertrigliceridemia, per proteggere la vista e per preservare la funzione cardiaca.

Fonte:

Patan M. J. et al. (2021). Differential effects of DHA- and EPA-rich oils on sleep in healthy young adults: a randomized controlled trial. Nutrients, 13, 248

Dott. Atanasio De Meo

Farmacista

Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute

Diploma di Master in Nutrizione Clinica

CEO di BIOINTEGRA 3.0 SRL

Viale Ofanto – 188/c, 7122 Foggia

Tel. 392 4600170

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Atanasio De Meo

Sono un Farmacista, Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute ed ho un Diploma di Master in Nutrizione Clinica. Mi occupo di integrazione sportiva e sono il CEO di BIOINTEGRA 3.0 SRL, un'attività che si occupa di nutrizione ed integrazione per il benessere della persona. Sono Socio AFEN Associazione Farmacisti Esperti In Nutrizione, Socio A.D.I.S.F Associazione Dottori Italiana Scienze del Fitness, Socio SINSEB Società Italiana di Nutrizione dello Sport e Benessere.

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