Secondo un recente studio svolto dall’University of Wisconsin-Madison, la restrizione calorica nelle scimmie Rhesus aiuta a mantenerli in ottimo stato di salute, consentendogli un allungamento della vita. La riduzione dell’introito calorico, dunque, appare come un mezzo capace di influenzare anche l’invecchiamento.
Il team di ricerca ha identificato, inoltre, delle differenze tra i due sessi; Sono state riscontrate, tra maschio e femmina, delle diversità che riguardano la sensibilità all’insulina, ma non solo; pare, infatti, che le femmine, diversamente dai maschi, siano meno esposte agli effetti negativi causati da un elevato quantitativo di grasso corporeo.
I primati, protagonisti indiscussi dello studio presentato, potrebbero non essere gli unici a giovare della restrizione calorica, probabilmente, questa visione può essere estesa anche per gli esseri umani.
Bibliografia
University of Wisconsin-Madison
Dott.ssa Michela Zizza