I problemi maggiori manifestati dagli atleti con cui mi relaziono quotidianamente sono inerenti la riduzione del senso di affaticamento e stanchezza, la velocizzazione della fase di recupero, la riduzione dei dolori muscolari, l’anemia, i crampi muscolari.
Obiettivamente sono condizioni debilitanti che si verificano durante le fasi di allenamento e durante le competizioni, a causa del notevole stress fisico cui questi atleti sono sottoposti, stress che espone ad un alto rischio di danni muscolari ed infiammazioni.
Ad oggi possiamo dire con certezza che l’utilizzo di diverse sostanze antiossidanti è di fondamentale importanza per evitare stress ossidativo e danni muscolari, grazie alla loro capacità di proteggere le cellule muscolari da danni strutturali.
Tra le varie sostanze antiossidanti disponibili in commercio, e validate dalla ricerca scientifica, un posto di rilievo è occupato dal coenzima Q10 (CoQ10): un recente studio ha messo in luce come alti livelli di questo antiossidante nel sangue possano aiutare a ridurre la severità del danno muscolare.
Secondo quanto emerso da questo studio del 2020, mantenere alti livelli plasmatici di CoQ10, durante almeno la fase più dura della stagione, può aiutare calciatori professionisti a prevenire danni muscolari e renali, riducendo lo stress e promuovendo maggiori capacità fisiche.
Si tratta di un lavoro di un certo rilievo, in quanto la letteratura scientifica è ricca di studi che attestano l’importanza delle sostanze antiossidanti nella pratica sportiva, ma si tratta di lavori di ricerca eseguiti su soggetti sani non praticanti sport a livello professionistico, nei quali l’effetto di una supplementazione a breve termine è stato valutato dopo solo un singolo periodo di attività fisica o esercizio.
Per la prima volta, in questo studio osservazionale, calciatori professionisti della squadra spagnola di calcio Athletic Bilbao (serie A spagnola) sono stati seguiti nelle due stagioni calcistiche 2014/15 e 2015/16, valutando come i livelli plasmatici di CoQ10 variassero in relazione al danno muscolare, stress ossidativo e prestazioni, durante le competizioni.
Sono stati valutati tre diversi momenti della competizione: pretermine, fase iniziale e fase intermedia.
Metaboliti e fattori legati allo stress (testosterone / cortisolo) e al danno muscolare (creatina chinasi) sono stati inoltre determinati in quei calciatori che hanno preso parte a partite complete (90 minuti).
I risultati hanno chiarito che l’Ubichinolo plasmatico, la forma ridotta del coenzima Q10 (CoQ10) è un fattore chiave nella bioenergetica e nella protezione antiossidante, ed è associato ad una migliore funzionalità renale ed ad una migliore performance muscolare durante le partite.
Riguardo la funzionalità renale, i risultati dello studio suggeriscono che alti livelli di CoQ10 possono migliorare l’efficienza renale durante la competizione, riducendo i livelli di marker di danno renale nel plasma.
Inoltre i ricercatori hanno messo in luce come la biodisponibilità del CoQ10 varia enormemente tra le varie formulazioni presenti in commercio e questo può avere effetto sugli studi di supplementazione.
In conclusione è possibile migliorare lo stato di salute e la performance atletica, riducendo i danni muscolari, ma per farlo bisogna utilizzare supplementi di qualità, che presentino un’elevata biodisponibilità, assunti nelle giuste dosi e momenti della giornata.
Per fare ciò quindi rimarco l’importanza di affidarti a esperti del settore, e non lasciarti sopraffare dal fai da te: un corretto piano di integrazione può fare realmente la differenza !!!!
FONTI:
Sánchez-Cuesta, Ana, et al. “High coenzyme Q10 plasma levels improve stress and damage markers in professional soccer players during competition.” International Journal for Vitamin and Nutrition Research (2020).
Dott. Atanasio De Meo
Farmacista;
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute;
Diploma di Master in Nutrizione Clinica;
CEO BIOINTEGRA 3.0 SRL;
tel 392 4600170
email: nutrizioneebenessere.bio@gmail.com