Quando gli scienziati si trovano di fronte a un problema, cercano di risolverlo seguendo e rispettando onestamente dei punti sequenzialmente logici e fondamentali, raggruppati nel cosiddetto metodo sperimentale galileiano, in ordine: osservazione del fenomeno, proposta di un’ipotesi, verifica sperimentale, formulazione di una legge ed elaborazione di una teoria. Questa è la maniera corretta attraverso cui opera la ricerca scientifica.
Invece, quello che è stato fatto per valutare se il vaccino MPR (Morbillo-Parotite-Rosolia) potesse essere causa di autismo non ha niente a che vedere con l’onestà, il metodo sperimentale galileiano, la ricerca scientifica, il buonsenso e il benessere della salute pubblica, ma ha a che vedere con l’irresponsabilità, l’illegalità, la mancanza di rispetto della scienza, dell’umanità e della vita. Infatti, lo “studio” in questione presentava gravi e basilari errori prima del suo inizio, durante, dopo la sua conclusione e falsificazione della storia clinica dei pazienti (bambini) allo scopo di supportare i risultati ottenuti, manomessi anche questi, e successivamente ritirati collettivamente in modo formale dagli autori. Inoltre, i bambini con autismo inclusi nello “studio” erano stati sottoposti a procedure mediche molto invasive non necessarie, in parte pericolose (ad esempio anestesie, ileo colonscopie, elettroencefalogrammi, punture lombari, radiografie cerebrali e con somministrazione di isotopi radioattivi) e senza le approvazioni da parte di un Comitato Etico, infrangendo ogni deontologia e il giuramento di Ippocrate. Riassumendo questi ultimi fatti e cercando di visualizzarli da un’altra prospettiva, è come se avessero giocato a fare gli scienziati sulla pelle di esseri umani indifesi, senza giudizio e regole. Il paradosso è che gli antivaccinisti reputano fortemente esemplare lo “studio” in questione, quando invece, analizzando la realtà degli eventi non c’è nulla di esemplare in tutto questo. Infine, la “ricerca” era stata commissionata e finanziata con l’obiettivo di dimostrare (non di valutare) che il vaccino MPR fosse causa di autismo, quindi non c’era niente da verificare sperimentalmente; e come se non bastasse, il tutto era accompagnato da profondi interessi economici e pubblicitari, visto che Andrew Jeremy Wakefield, all’epoca responsabile dello “studio”, aveva registrato una serie di prodotti farmaceutici, tra i quali guarda caso, un vaccino contro il morbillo e un trattamento per l’autismo. Così, nel 2010 Wakefield fu riconosciuto dal General Medical Council colpevole di più di 30 capi d’accusa, tra cui disonestà e abuso di bambini con problemi dello sviluppo, mentre nel 2012 è stato definitivamente radiato dall’Ordine dei medici inglese.
Negli ultimi 15 anni sono stati condotti oltre 25 lavori scientifici da diversi centri di ricerca d’eccellenza mondiale, come l’Institute of Medicine, l’American Academy of Pediatrics e i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, giungendo sempre e indipendentemente alla stessa conclusione: il vaccino MPR non causa l’autismo.
Fonti:
http://www.epicentro.iss.it/vaccini/autismo
http://www.epicentro.iss.it/vaccini/CommentoSalmaso2014
http://www.epicentro.iss.it/vaccini/MPR_autismo
https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/contro-la-disinformazione/vaccini-non-causano-autismo