La Celiachia è la più frequente forma di infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Con una prevalenza di 1:100 , colpisce maggiormente le donne con un rapporto maschi: femmine di 1:2. Spesso è associata a dermatite erpetiforme, stato che si manifesta nelle stesse condizioni ed è caratterizzata da lesioni cutanee che regrediscono con una dieta priva di glutine. La Celiachia è caratterizzata da un quadro clinico molto variabile, che spazia dalla diarrea profusa con marcato dimagrimento, a sintomi extraintestinali, alla associazione con altre malattie autoimmuni quali diabete e tiroidite.
A differenza delle allergie al grano, Celiachia e Dermatite Erpetiforme non sono indotte dal contatto epidermico con il glutine, ma esclusivamente dalla sua ingestione.
La celiachia è da
sempre definita una patologia camaleontica, poiché i suoi sintomi sono,
singolarmente, difficili da ricondurre a tale stato.
Oggi però, tale aggettivo può essere associato anche alla varietà di nozioni
che si associano ad essa.
Sfatiamo un po’ di (falsi) miti…
- È un’intolleranza al glutine… NON un’allergia!
L’ingestione di glutine, sebbene dannosa per il celiaco non porta a shock anafilattico, in quanto non IgE mediata. - È una patologia genetica… NON si diventa celiaci dopo aver ingerito cibo senza glutine!
Affinché si manifesti sono necessari due fattori:
– Fattore causale: ovvero il contatto con il glutine, fattore necessario ma non sufficiente
– Fattore genetico: ovvero la predisposizione del paziente. In particolare coinvolge i complessi HLA-DQ2 e HLA-DQ8, chi possiede una positività a tali complessi, è maggiormente predisposto alla celiachia.
- NON è una malattia pediatrica… Può manifestarsi in qualsiasi fase della vita!
In passato si definiva “Malattia dell’età pediatrica”, oggi però questo è stato smentito, poiché può manifestarsi in qualsiasi fase della vita. Generalmente la celiachia classica si manifesta nei primi anni, poiché sintomatica e con elevata sensibilità al glutine. Talvolta però può essere asintomatica con conseguente ritardo nella diagnosi.
- È una condizione permanente di danno intestinale… NON si guarisce!
Essendo indotta da una predisposizione genetica, non è possibile una “guarigione” della celiachia, né spontanea né farmacologica. L’unica cura attualmente conosciuta è la totale aderenza alla dieta senza glutine.
- NON esistono diversi gradi di celiachia!
La risposta all’esposizione al glutine può essere soggettiva, in quanto sono note diverse forme di celiachia.
–Classica: più frequentemente dopo lo svezzamento, ma può manifestarsi anche in età adulta. Si manifesta con i sintomi classici, generalmente anche in seguito al contatto con piccole quantità di glutine.
-Atipica: può esordire in qualsiasi fase della vita, senza diarrea e malassorbimento, ma con altri sintomi gastrointestinali, quali stipsi, alvo alterno, meteorismo, dispepsia e manifestazioni extraintestinali.
–Subclinica: riscontrata occasionalmente in individui con sintomi al di sotto della soglia di sospetto per la celiachia o del tutto asintomatica
–Potenziale: architettura mucosale normale o minimamente alterata con sierologia e genetica positive, talvolta asintomatica.
La gente pensa di sapere tutto sulla celiachia… ma si informa male!
http://www.celiachia.it/home/HomePage.aspx
http://www.celiachiamo.com/celiachia