Come scegliere le uova di Pasqua?

Uova di Pasqua, Come scegliere le uova di Pasqua?

Possiamo iniziare il conto alla rovescia, le attesissime festività pasquali sono ormai alle porte; Tra adulti e bambini inizia la “corsa” all’acquisto delle tradizionali uova di pasqua. E chissà, magari hanno fatto capolino già i primi dubbi: Quale uova di cioccolato scegliere? Devo affidarmi alla grandi marche o posso scegliere anche marchi meno conosciuti? Quale tipo di cioccolato preferire? Il cioccolato al latte, il fondente, con l’aggiunta delle nocciole o al naturale?
I più piccoli scelgono l’uovo che può offrirgli la sorpresa più originale, prima ancora di riflettere sulla cioccolata da favorire, altri ancora si fanno trasportare verso la cioccolata più conveniente. Ma qual è la scelta giusta?
Un valido e sentito consiglio è quello di prestare attenzione alle etichette, se la percentuale di cacao presente nel prodotto è elevata e se vi sono pochi ingredienti riportati, siamo di fronte ad un cioccolato di alta qualità. Bisogna, infatti, prestare attenzione, il tradizionale “burro di cacao”, spesso, viene sostituito con altri oli o grassi di qualità inferiore che, così come gli aromi e gli additivi aggiunti, trasformano l’uovo di Pasqua in un vero e proprio surrogato.
Il cioccolato puro, infatti, non contiene oli tropicali ( olio di colza o di palma) o altri grassi vegetali, ed è minimo il quantitativo degli zuccheri riportati, è consigliabile, nella scelta, un prodotto con una percentuale di cacao superiore al 50%.
Nell’etichetta, la dicitura “cioccolato comune” indica la presenza di cacao con una percentuale inferiore al 25% e questo incide molto sul prezzo del prodotto che tenderà vertiginosamente a diminuire. Tuttavia, il prezzo delle uova non deve trarre in inganno, esistono prodotti apprezzabili, con marchi poco conosciuti, dal prezzo modico e prodotti di discussa qualità a prezzi elevati per la presenza di un marchio noto, non sempre i grandi marchi offrono prodotti pregiati. Dunque, è necessario effettuare una scelta ponderata, l’unico modo per non incorrere in errore è affidarsi alle informazioni che forniscono le etichette.
Il cioccolato fondente, è una generosa fonte di flavonoidi, potenti antiossidanti naturali, che spiccano per la loro azione antinfiammatoria, per la protezione delle arterie dai danni aterosclerotici e per la prevenzione dalle malattie cardiovascolari come infarti o ictus. Recenti studi pubblicati sul Journal of Physiology, hanno dimostrato che l’assunzione di cioccolato fondente produce, a livello cellulare, una risposta equivalente a quella che si otterrebbe svolgendo un’attività fisica di tipo aerobico provocando, dunque, il rafforzamento dei muscoli. Il consumo quotidiano di piccole quantità di cioccolato fondente è, inoltre, in grado di abbassare lievemente la pressione arteriosa. L’alimento è poco biodisponibile, ma è una ottima fonte di Ferro, Magnesio, Fosforo e Potassio. Attenzione, però, non dimentichiamoci delle calorie; Ricordiamoci che: il cioccolato fondente con 50% di cacao per 100 g darà 546 calorie, dunque, se ne consiglia in ogni caso un consumo moderato.
Un ottimo stratagemma da adottare, per camuffare il sapore leggermente amaro del cioccolato fondente, poco amato, generalmente, dai più piccoli, è decidere di acquistarne uno che preveda la presenza di mandorle o nocciole; L’aggiunta della frutta secca nell’impasto rende il cioccolato più calorico ma ricco di antiossidanti, inoltre, questi frutti, apportano un ottimo quantitativo di acidi grassi omega 3, un toccasana per l’apparato cardiovascolare.
Si consiglia di evitare in assoluto il cioccolato bianco, privato di qualsiasi proprietà nutrizionale di cui gode normalmente il cioccolato fondente. Il cioccolato al latte, invece, contiene un maggior quantitativo di zuccheri, e dunque di calorie, rispetto al fondente; L’unione del latte con il cioccolato è un accostamento ben riuscito soltanto per il palato, poichè il latte inibisce l’assorbimento dei flavonoidi, mentre il cacao inibisce quello del calcio. Per scegliere un buon cioccolato al latte dobbiamo assicurarci che la percentuale di cacao sia pari al 30% e, quella del latte, dev’essere almeno del 18%.
In conclusione, si consiglia di prestare particolare attenzione alla lettura delle etichette, unica arma del consumatore, controllando la data di scadenza del prodotto e la percentuale di cacao presente; Preferire il cioccolato fondente, con una percentuale di cacao elevata; Il caratteristico sapore amaro del cacao è poco amato dai bambini, per ovviare al problema si potrebbe acquistare del cioccolato al latte, leggermente più calorico e privo di potere antiossidante, oppure, si potrebbe pensare, di scegliere cioccolato fondente con l’aggiunta di mandorle o nocciole, per garantire un giusto apporto di antiossidanti.

Dott.ssa Michela Zizza.

“LE INDICAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO NON DEVONO IN ALCUN MODO SOSTITUIRE IL RAPPORTO CON IL MEDICO. E’ PERTANTO OPPORTUNO CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO CURANTE E/O LO SPECIALISTA”

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