Ciò che devi sapere se sei un amante del tè (ma anche se non lo sei)

Ciò che devi sapere se sei un amante del tè (ma anche se non lo sei), Ciò che devi sapere se sei un amante del tè (ma anche se non lo sei)

Originario dei Paesi orientali, il tè è una delle bevande più antiche e consumate al mondo. La pianta del tè, dalla quale vengono raccolte le foglie, fa parte della famiglia Theaceae. Pianta perenne e sempreverde, predilige gli ambienti e i climi caldi, umidi e piuttosto piovosi. Le due varietà maggiormente coltivate sono Camellia sinensis sinensis, con foglie piccole e tipica delle regioni temperate (come Cina e Giappone) e Camellia sinensis assamica, con foglie lunghe e che vive nelle regioni tropicali (come l’India).

Le componenti che ritroviamo nel tè sono benefiche per il nostro organismo (sempre se non consumato in eccesso). Infatti, questa bevanda è ricca di polifenoli come le catechine, le teoflavine e le teorubigine. Poi ci sono i polisaccaridi, ovvero gli zuccheri, e come per il caffè, anche il tè contiene gli alcaloidi, tra cui la caffeina, la teobromina e la teofillina. Infine, in minori quantità sono presenti anche le proteine, i lipidi e gli elementi inorganici (come ferro, manganese e selenio).

In base ai diversi gradi di ossidazione, il tè può essere suddiviso in sei tipologie:

  1. tè verde, non fermentato;
  2. tè giallo, leggermente fermentato, ma classificato tra i non fermentati;
  3. tè bianco, anche questo come il tè giallo è leggermente fermentato e il meno lavorato;
  4. tè oolong, semi-fermentato;
  5. tè nero, completamente fermentato;
  6. Pu-erh, completamente fermentato (subisce un processo detto “post-fermentazione”).

Con la classificazione del tè bisogna, però, fare un po’ di chiarezza. Innanzitutto, dobbiamo differenziare il processo fermentativo da quello ossidativo. Il processo fermentativo consiste nell’utilizzo di microrganismi (come lieviti e muffe) che lavorano con poco o senza ossigeno e in presenza di acqua e calore. Il processo ossidativo, invece, ha bisogno di ossigeno e trasforma il colore delle foglie da verdi a marroni. Quando si parla di “tè fermentato” in realtà si intende “tè ossidato”, poiché è l’ossidazione che conferisce le diverse caratteristiche aromatiche e la colorazione del tè. L’altra precisazione da fare è la definizione della fase post-fermentativa. Anche in questo caso si parla di ossidazione e non di fermentazione. Questa fase avviene dopo i due processi iniziali e dura molto tempo, provocando una sorta di invecchiamento del tè, aumentandone le caratteristiche organolettiche e rendendolo molto pregiato. I processi di produzione del tè variano dalla tipologia che si vuole produrre. Infatti, alcune fasi hanno una durata più o meno lunga, mentre altre non vengono eseguite.

Prendendo come esempio il tè nero, la lavorazione è piuttosto elaborata. Si pone molta attenzione già dal momento della raccolta delle foglie, che avviene in determinati periodi dell’anno e in determinate fasce orarie (questo per avere la migliore qualità). Successivamente, le foglie sono sottoposte ad un appassimento che ne comporta la perdita di acqua per il 40-50%. Questa fase può avvenire per mezzo di calore o all’aria. Le foglie sono poi arrotolate per dare una forma definita al tè e permettere la liberazione degli oli essenziali che daranno inizio all’ossidazione. La fase ossidativa avviene in ambiente umido, 20°C per 1-3 ore. L’azione ossidativa è data dagli enzimi interni alle foglie. Per i tè non fermentati il processo ossidativo non avviene, poiché l’ossidazione è bloccata in una fase precedente che prende il nome di stabilizzazione, nella quale viene utilizzato calore fino a 85°C per fermare l’azione degli enzimi. Dopo abbiamo la tostatura o essiccazione, in cui le foglie sono sottoposte ad una temperatura di 90°C per 20-30 minuti, riducendo ulteriormente la quantità di acqua. Infine, le foglie secche vengono selezionate e imbustate in base alla forma, dimensione e consistenza per avere un’omogeneità del prodotto.

Fonti:

https://www.o-cha.net/english/conference2/pdf/2001/files/PROC/J05.pdf

https://journals.asm.org/doi/pdf/10.1128/aac.39.11.2375

https://www.mdpi.com/1420-3049/26/11/3457

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0963996912003018

https://www.taylorfrancis.com/books/edit/10.1201/b12659/tea-yong-su-zhen

Dott.ssaMaddalenaLoConte

Laureata con il massimo dei voti in Scienze e tecnologie naturalistiche e ambientali, attualmente frequento un master in Divulgazione scientifica. Appassionata di chimica, entomologia, botanica ed etologia, mi piace scrivere di scienza e fotografare la natura e la sua biodiversità.

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