Autunno, capelli indeboliti e integratori: facciamo chiarezza

E' necessario ricorrere ad integratori in caso di perdita stagionale dei capelli?, Autunno, capelli indeboliti e integratori: facciamo chiarezza

L’autunno ormai è alle porte e ci aspetta con quei colori e profumi che tanto lo caratterizzano. Alcuni lo attendono con ansia, altri lo temono tremendamente. C’è una cosa, però, che mette d’accordo tutti: la paura di perdere i capelli. Soprattutto le donne conoscono bene l’argomento: in questo periodo dell’anno fare uno shampoo può essere un’esperienza molto “dolorosa”; a nessuno piace raccogliere masse di capelli dal pavimento del bagno. Ma perché succede questo? La causa sembrerebbe associata alla naturale variazione delle ore di luce e di buio.

Sappiamo bene che la perdita post-estiva dei capelli è limitata a poche settimane; nonostante ciò, ogni anno, gli allarmisti di turno avviano approfondite ricerche per integratori che blocchino miracolosamente la caduta. E allora, è il caso di fare un po’ di chiarezza …

Cominciamo col dire che la comune perdita di capelli, che interessa un po’ tutti, prende il nome di Telogen effluvium; essa è ben diversa dalle altre forme, che possono essere di varia natura (causate da farmaci, autoimmunità, ecc).

Una recentissima review ha confrontato 125 articoli scientifici derivati da studi che cercavano di delineare delle associazioni tra i livelli di vitamine e minerali all’interno dell’organismo e la qualità del capello. Inutile sottolineare che tali micronutrienti sono fondamentali per la salute del follicolo pilifero, anche se non è stato ancora ben chiarito il ruolo specifico che ciascuno di essi ricopra.

Stando all’analisi proposta dalla review, gli unici elementi per i quali si hanno prove sufficienti a testimoniare un’effettiva relazione tra loro deficit ed indebolimento dei capelli sono: vitamina D, vitamina C (soprattutto per i pazienti con carenza di ferro) e Ferro. La vitamina A, dal canto suo, diventa dannosa quando è in eccesso.

Relativamente a molti altri elementi come Selenio, vitamina E, biotina, riboflavina e Zinco, molto spesso chiamati in causa, non ci sono dati soddisfacenti per essere certi che una loro integrazione possa essere davvero utile.

In qualità di professionista della nutrizione, il mio consiglio è di rivolgersi sempre ad un esperto che andrà ad esaminare eventuali carenze tramite opportune indagini; soltanto quando tali carenze saranno state accertate si potrà capire se intervenire con dei semplici (e, sicuramente, più economici) interventi dietetici, oppure, nei casi che lo richiedano, con delle integrazioni. Queste accortenze saranno un valido aiuto per superare un non proprio piacevole cambiamento della chioma, per quanto esso sia del tutto naturale per il nostro corpo “animale”.

BIBLIOGRAFIA

Almohanna HM et al. The role of vitamins and minerals in hair loss: a review. Dermatol Ther. 2019 (Mar); 9 (1): 51-70.

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