Attività fisica, proteine e donne: Un elevato consumo di proteine nelle donne allenate: può causare un danno alle ossa?? Ecco la domanda che ci poniamo oggi ed a cui risponderò

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E’  stato ipotizzato che l’elevato consumo di proteine​, maggiore a 0,8g/kg/giorno, e quindi superiore alla RDA, presenti diversi rischi per la salute, tra cui disfunzione renale e demineralizzazione ossea.

In particolare alcuni operatori sanitari ipotizzano che i precursori acidi, provenienti da una tipica dieta occidentale, ricca in proteine, possano causare demineralizzazione ossea con conseguente escrezione di calcio e sviluppo di osteoporosi.

Questa ipotesi al momento non ha ancora trovato conferme nel mondo scientifico, tanto che dati osservazionali suggeriscono che un maggiore apporto proteico non influisce negativamente sulla salute delle ossa nelle donne in premenopausa.

Dato confermato anche da uno studio recente pubblicato su JISSN (Journal of the International Society of Sports Nutrition), il quale ha osservato come l’elevato apporto proteico della dieta di donne praticanti attività fisica non abbia comportato alcuna modifica sul contenuto e la densità minerale ossea.

Lo studio ha esaminato ventiquattro soggetti di sesso femminile praticanti esercizio fisico (minimo 3 sessioni di resistenza e /o allenamento aerobico alla settimana per un anno).

L’altezza e il peso dei soggetti sono stati determinati mediante una scala calibrata, mentre la composizione corporea è stata valutata con una macchina densitometria assiale a raggi X (DEXA).

I soggetti, che non hanno modificato il loro regime di allenamento, sono stati divisi in maniera casuale in due gruppi:

– il gruppo di controllo ha mantenuto la dieta abituale;

– mentre il gruppo ad alto contenuto proteico ha consumato più di 2,2 g/kg/ al giorno di proteine.

Dallo studio è emerso che nonostante il gruppo ad alto contenuto proteico abbia consumato l’87% in più di proteine ​​rispetto al gruppo controllo, non vi sono stati cambiamenti nella densità minerale ossea, nel contenuto minerale osseo (cioè in tutto il corpo, nella colonna lombare) e nel T-scores (parametro che valuta il grado di mineralizzazione ossea).

Un altro dato interessante emerso da questo lavoro è che nonostante l’apporto calorico maggiore, il gruppo ad alto contenuto proteico non ha subito alcun cambiamento nella massa grassa, ed in effetti, se combinata ad un cambiamento nell’allenamento, una dieta ad alto contenuto proteico può favorire una perdita di massa grassa.

In conclusione, i soggetti femminili praticanti esercizio fisico e che consumano una dieta 2,5 volte più ricca di proteine rispetto alla RDA, ​​non sperimentano effetti dannosi sulla densità o sul contenuto di minerali ossei, quindi non vi sono prove che un elevato apporto proteico provochi danni alla salute delle ossa.

Dott. Atanasio De Meo

Farmacista;

Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute;

Diploma di Nutrizione Clinica;

Biointegra 3.0

Tel. 3924600170

Email. nutrizioneebenessere.bio@gmail.com

Atanasio De Meo

Sono un Farmacista, Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei Prodotti della Salute ed ho un Diploma di Master in Nutrizione Clinica. Mi occupo di integrazione sportiva e sono il CEO di BIOINTEGRA 3.0 SRL, un'attività che si occupa di nutrizione ed integrazione per il benessere della persona. Sono Socio AFEN Associazione Farmacisti Esperti In Nutrizione, Socio A.D.I.S.F Associazione Dottori Italiana Scienze del Fitness, Socio SINSEB Società Italiana di Nutrizione dello Sport e Benessere.

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