Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo fatto le analisi del sangue e delle urine. Ma siamo proprio sicuri di non aver involontariamente alterato i risultati?
Quando il medico ci prescrive le analisi di routine, non sempre ci fornisce le giuste indicazioni.
Prima di effettuare il prelievo del sangue e delle urine è molto importante fare attenzione a delle piccole regole, affinché le analisi vengano svolte nel modo più corretto possibile.
- DIGIUNO
Sarebbe preferibile effettuare il prelievo a digiuno da almeno 8-12 ore. Durante questa fase di digiuno sono consentite piccole quantità di acqua, ma devono assolutamente essere escluse bevande zuccherate, alcol, caffè e fumo.
Queste precauzioni servono al fine di evitare possibili interazioni, quali aumento di zuccheri nel sangue con conseguente alterazione della glicemia ematica, la quale non sarebbe quella normalmente presente, poiché le concentrazioni verrebbero alterate dagli alimenti consumati.
- ALIMENTAZIONE
Nei giorni che precedono il prelievo è fondamentale seguire la normale dieta, evitando riduzioni o aumenti drastici. Per questo motivo si sconsiglia di effettuare il prelievo il giorno dopo una cena fuori casa, una festa o nei giorni successivi alle festività natalizie o pasquali.
Queste variazioni nella dieta possono portare ad alterazioni soprattutto dei livelli sierici di glicemia, colesterolo e trigliceridi.
- ESERCIZIO FISICO
Anche in questo caso si consiglia di non allenarsi nelle 8-12 ore precedenti al prelievo, in quanto l’attività fisica altera, temporaneamente, l’attività enzimatica ed elettrolitica. Questo è importante soprattutto quando si effettua l’analisi della creatinina nelle urine e per il normale emocromo, in quanto può indurre un calo di ematocrito, emoglobina e numero di globuli rossi.
- IGIENE
Anche l’esame delle urine ha delle regole che, nella maggior parte dei casi, non vengono rispettate e vanno quindi ad alterare i risultati.
È fondamentale, prima della raccolta delle urine, eseguire le normali pratiche igieniche mattutine lavando i genitali esterni. Questo impedisce che eventuali batteri possano essere inglobati nel campione, alterando quindi il test e simulando un’infezione.
- RACCOLTA
È molto importante che la raccolta avvenga in un contenitore sterile, eliminando il primo getto, raccogliendo la prima urina della mattina. Questo perché la prima urina è più concentrata, essendosi accumulata nella vescica durante tutta la notte, e pertanto è più facile rilevare eventuali anomalie.
Se il paziente porta il catetere, prelevare il campione in modo sterile dopo aver clampato il catetere per circa 30 minuti.
- CONSEGNA
Il campione deve sempre essere consegnato al laboratorio entro 3 ore dalla raccolta, se questo non è possibile deve essere conservato ad una temperatura di 4°C (frigorifero) per evitarne alterazioni.
Naturalmente le procedure da seguire sono tante, ma anche qualche piccola semplice attenzione può aiutarci ad evitare inutili preoccupazioni.
Fonti:
https://www.lammlab.it/novita/come-prepararsi-alle-analisi
https://www.my-personaltrainer.it/salute/preparazione-esami-del-sangue.html#111615
http://www.biancofrancesco.altervista.org/raccolta_di_un_campione_di_urine.html