Attualmente la Vitamina D rappresenta uno dei supplementi più consigliato dai pediatri, tanto che è stata stimata una forte crescita del settore (produzione e vendita) di supplementi di vitamina D nei prossimi 5 anni.
Questa forte crescita acquisisce solidità da diversi studi, tra cui lo studio condotto da UPMC Children’s Hospital di Pittsburgh, che individua nella vitamina D un beneficio per la salute cardiaca dei bambini: i bambini in sovrappeso e obesi hanno un rischio maggiore di sviluppare carenza di vitamina D, così come di sviluppare diabete e malattie cardiache.
Pertanto i ricercatori hanno coinvolto nello studio clinico bambini sani, ma carenti di vitamina D, dai 10 ai 18 anni, obesi o in sovrappeso. Di 225 soggetti, 211 erano di colore: la colorazione più scura della pelle di questi bambini è dovuta a un maggior numero di pigmenti di melanina, che agiscono come un filtro solare naturale e inibiscono la produzione di vitamina D, rendendo i bambini facilmente soggetti ad una carenza.
I bambini sono stati divisi in tre gruppi e hanno assunto differenti dosi di vitamina D: un gruppo ha ricevuto una compressa da 600 UI al giorno, la dose giornaliera attualmente raccomandata; gli altri due gruppi hanno assunto rispettivamente una compressa da 1000 UI e una da 2000 UI al giorno, dose che è ben al di sotto delle 4000 UI giornaliere considerate sicure per i bambini di quella fascia dì età.
Dopo 6 mesi di trattamento nessun bambino era carente di vitamina D e inoltre i bambini che avevano ricevuto 2000 UI di vitamina D al giorno avevano ridotto i livelli di glicemia a digiuno e migliorato la sensibilità all’insulina, il che riduce i rischi di sviluppare diabete e migliora la salute cardiaca.
Anche i bambini che avevano assunto 1000 UI, al termine dello studio, hanno fatto registrare bassa pressione sanguigna.
L’autore dello studio spiega, inoltre, che le attuali raccomandazioni di assunzione di vitamina D sono legate al raggiungimento di una ottimale salute delle ossa, ma ad oggi sappiamo che la vitamina D è coinvolta in molti altri processi: può attivare o silenziare geni coinvolti nella regolazione dei livelli di glucosio, funzioni immunitarie e vascolari.
Ciò è stato confermato anche da uno studio pubblicato nel 2019 sull’ American Heart Association’s Journal Hypertension, il quale ha osservato come i bambini nati con una carenza di vitamina D avevano un rischio superiore al 60% di sviluppare pressione sistolica elevata tra i 6 e i 18 anni, se comparati a bambini nati con adeguati livelli di vitamina D.
Inoltre lo studio ha evidenziato che i bambini i cui bassi livelli di vitamina D si protraevano in maniera continuativa durante l’infanzia avevano un doppio rischio di sviluppare elevata pressione sistolica tra i 3 e i 18 anni.
‼Tuttavia lo studio non ha trovato miglioramento in altri markers cardiovascolari e metabolici, per cui la supplementazione di vitamina D deve essere accompagnata da un miglioramento dello stile di vita‼
FONTI:
Rajakumar, Kumaravel, et al. “Effect of vitamin D3 supplementation on vascular and metabolic health of vitamin D–deficient overweight and obese children: a randomized clinical trial.” The American Journal of Clinical Nutrition (2020).
Dott. Atanasio De Meo
Farmacista;
Dottore in Scienze e Tecnologie del Fitness e dei prodotti della Salute;
Diploma di Master in Nutrizione Clinica;
Biointegra 3.0
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