Un numero sempre maggiore di cani è sovrappeso od obeso, questo principalmente perchè i cani, proprio come gli umani, nella giornata non fanno la giusta quantità di attività fisica, cioè fanno una vita troppo sedentaria.
Se a questo stile di vita sedentario si somma una certa predisposizione genetica ad accumulare grasso, la situazione per i nostri amici a 4 zampe diventa ancora più seria. Infatti i cani obesi hanno un’aspettativa di vita inferiore di circa 2 anni rispetto ai soggetti normopeso e soffrono con più frequenza di patologie associate proprio al peso eccessivo come il diabete e le malattie metaboliche in generale, la malattie cardiovascolari o quelle articolari.
CENNI DI GENETICA DELL’OBESITA’
L’aumento di peso non è legato all’azione di un unico gene, ma coinvolge più geni, ciò significa che l’obesità è una malattia poligenica. Questa caratteristica crea molte difficoltà nella piena comprensione dei suoi meccanismi, anche perchè in alcune razze ci sono dei geni assolutamente specifici che influenzano la direttamente l’aumento di peso.
Sono state identificate alcune razze canine che sono geneticamente predisposte all’obesità: Basset Houds, Beagle, Boxer, Cairn Terrier, Cavalier King Charles Spaniels, Cocker Spaniels, Bassotti, Doberman Pinscher, Golden Retriever, Labrador Retriever, Scottish Terrier, Shetland Sheepdog West; all’opposto, in certe razze, come i Levrieri o il Pastore Tedesco, l’accumulo di grasso è più difficile.
Cambiando punto di vista, una volta che si è verificato l’aumento del peso, è possibile che il grasso in eccesso possa attivare la trascrizione di particolari geni, magari potenzialmente dannosi?
Per rispondere a questa domanda bisogna fare una premessa: l’obesità fondamentalmente è una condizione infiammatoria sistemica che aumenta il rischio di soffrire di malattie infiammatorie croniche. Considerando questa caratteritica, studi scientifici hanno mostrato che la cellule adipose in eccesso inducono una maggiore attivazione dei geni codificanti per le citochine pro-infiammatorie, che aumentano e sostengono l’infiammazione sistemica dovuta all’obesità già in atto, ma non solo, in questo modo si promuove la formazione di altre cellule di grasso.
Ciò significa che se un qualsiasi fattore, ambientale o genetico, innesca l’accumulo di grasso, il corpo del cane diventa “programmato” per il grasso, con un ciclo senza fine, che porta all’aumento dei segnali pro-infiammatori che mantengono e peggiorano l’infiammazione sistemica.
L’unica cosa in grado di interrompere questo circolo vizionso è il dimagrimento: la diminuzione delle cellule adipose induce lo spegnimento dei geni delle citochine, quindi l’infiammazione sistemica asssociata all’obesità diminuisce e conseguentemente si riducono anche i sintomi delle eventuali patologie correlate al peso eccessivo.
ALIMENTI BUONI E ALIMENTI CATTIVI
Particolari alimenti sono in grado di indurre l’aumento del peso interagendo direttamente con il DNA, andando a influenzare la trascrizione di particolari geni, altri alimenti invece hanno un effetto totalmente opposto.
Questo significa l’alimentazione è uno strumento fondamentale per la prevenzione e la cura dell’obesità canina, poiché eliminando dalla dieta del cane certi alimenti e aumentandone altri si può influenzare l’accumulo o l’eliminazione del grasso.
Una volta che si è individuato un alimento che può indurre un aumento di peso, l’assunzione saltuaria di esso non sarebbe un problema, diventa un problema se il cane lo mangia tutti i giorni, anche in piccole quantità, ad esempio come componente secondario delle crocchette abituali. In questo caso ogni giorno il cane viene a contatto con un alimento che primariamente è in grado di indurre un’infiammazione sistemica che è l’anticamera dell’obesità.
Per prevenire o curare l’obesità è necessario eliminare dalla dieta del cane il maggior numero di alimenti pro-infiammatori, mentre si devono aggiungere o aumentare quelli che hanno un’azione contraria.
Fra gli alimenti potenzialmente in grado di indurre aumento del peso sicuramente si trova il glutine, quindi nell’alimentazione canina non si dovrebbero mai utilizzare cereali contenenti glutine.
Frai cibi “anti-grasso” invece si possono inserire le proteine biodisponibili di alta qualità, esse sono importanti per la costruzione e la riparazione dei tessuti e per il mantenimento della massa muscolare durante il dimagrimento.
Nella digestione dell’olio di cocco invece si sviluppa un cero effetto termogenico che aumenta il tasso metabolico generale, promuovendo lo scioglimento del grasso. Inoltre l’oilo di cocco per i cani è un vero e proprio super-food, perchè è in grado di migliorare la risposta del sistema immunitario, protegge la funzione del cuore e promuove la salute del sistema nervoso centrale.
Gli acidi grassi Omega-3 sono fondamentali per combattere l’obesità, perchè hanno una forte attività anti-infiammatoria e sono in grado di attivare una proteina che, a livello del DNA, attiva la trascrizione di alcuni geni brucia-grassi.
Infine la L-carnitina, un aminoacido prodotto di norma nel fegato e nei reni a partire da lisina e metionina, può migliorare la ritenzione di azoto e conseguentemente far aumentare la massa magra e diminuire quella grassa se assunto sotto forma di integratore.