Sappiamo tutti che camminare fa bene alla nostra salute fisica e mentale, ma immaginiamo se un bel giorno, mentre stiamo facendo una piacevole e rilassante passeggiata, dovessimo imbatterci in un gruppo di personaggi che manifesta, con tanto di striscioni, urlando a squarciagola che camminare fa male ed è un’attività rischiosissima per la salute di ognuno di noi. Continuando a immaginare, sugli striscioni notiamo dei messaggi molto particolari, come: “No alle passeggiate!”, “Camminare causa l’autismo!”, “Non permettere a tuo figlio di passeggiare!” e “Vogliamo la verità! Camminare fa male!”. Intanto, un cameraman e un giornalista di una rete televisiva locale si avvicinano a uno di questi personaggi, e il giornalista gli chiede: «Qual è il nome del vostro movimento? Quali sono le ragioni della vostra protesta?». Il personaggio del gruppo di manifestanti, sicuro di sé, prende il microfono dalla mano del giornalista e risponde: «Noi siamo gli antipasseggiatisti e oggi stiamo manifestando perché vogliamo che tutti si rendano conto di quanto sia pericoloso camminare! Quanti incidenti si verificano ogni giorno a causa delle passeggiate? Tantissimi! È tutto un magna magna, gli scienziati ci dicono che camminare fa bene alla nostra salute ma non è vero, tutte balle! Loro dicono che passeggiare fa bene perché sono d’accordo con le multinazionali delle scarpe, così noi consumiamo le scarpe rischiando la vita e loro si arricchiscono grazie agli accordi segreti, questa è la verità! Non dobbiamo camminare!». A questo punto, il giornalista riprende il microfono e pone al personaggio un’ultima domanda: «Quali sono le prove che dimostrano le sue affermazioni e le sue accuse?». Improvvisamente, il personaggio perde la sua iniziale sicurezza, non risponde e si riunisce al gruppo di manifestanti per proseguire con la protesta.
Probabilmente, se ci trovassimo difronte a questo scenario non daremmo alcun peso alle strane affermazioni di questi particolari manifestanti, continueremmo per la nostra strada, magari facendoci una bella risata perché sappiamo benissimo che camminare fa bene alla nostra salute; eppure, oggi purtroppo stiamo assistendo a qualcosa di molto simile, non con le passeggiate ma con le vaccinazioni.
Ogni attività umana (per esempio camminare, guidare un veicolo, assumere un farmaco o sottoporsi a un intervento chirurgico) ha dei rischi, non per questo però decidiamo di non fare più nulla e di protestare contro chi offre dei servizi per cercare di risolvere dei problemi, perché al di là dei rischi i benefici sono di gran lunga superiori. Lo stesso vale per le vaccinazioni, anche se minimo, esiste il rischio che possano verificarsi degli effetti avversi dopo la somministrazione di un vaccino; però, se non ci vacciniamo il rischio è nettamente superiore perché in questo caso potremmo facilmente ammalarci e trasmettere agli altri malattie infettive potenzialmente mortali o fortemente invalidanti. Quindi, se dovessimo fare un confronto tra i rischi e i benefici delle vaccinazioni, il risultato sarebbe totalmente a favore dei benefici, per il singolo individuo e l’intera collettività, come dimostrano ogni anno milioni di vite salvate proprio grazie ai vaccini.
Quando ci vacciniamo, non scegliamo “solamente” di proteggere noi stessi da gravi malattie infettive, ma anche tutti coloro che ci circondano, e ogni persona che si vaccina rappresenta un grande passo in avanti dell’uomo nella lotta contro queste drammatiche patologie, affinché un giorno i nostri figli e i nostri nipoti possano vivere in un mondo più sicuro.
Fonti:
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/documentazione-mondo
https://www.epicentro.iss.it/vaccini/ReazioniAvverse
In memoria di Marco Ponticelli (4 giugno 1990 – 1 novembre 2016), un amico che ci ha lasciati troppo presto.