Ricerche condotte in Italia, Francia, Stati Uniti e numerosi altri paesi, concordano nel constatare che più del 50% della popolazione soffre di una qualche forma di insonnia.
L’importanza del dormire bene.
Esistono numerose teorie affascinanti sulle funzioni del sonno che includono:
- la restaurazione del corpo e del cervello,
- la conservazione dell’energia
- la termoregolazione
- il rafforzamento ed il consolidamento della memoria attraverso la rimozione di ricordi irrilevanti dall’accumulo cerebrale sensoriale,
- l’integrità della rete sinaptica e neuronale.
Appare comunque chiaro che il sonno svolge una funzione vitale, come è dimostrato dall’evidenza che la deprivazione di sonno è fatale negli animali, nonché dagli straordinari fenomeni adattativi visibili in numerose specie animali che si sono evolute in modo tale da preservare il sonno.
Il sonno inadeguato è un noto fattore di rischio per obesità, diabete, malattie cardiache e depressione. I disturbi del sonno sono una vasta categoria di disturbi che comprendono tutti i tipi di disfunzioni che coinvolgono il sonno, tra cui difficoltà ad addormentarsi durante la notte, scarsa qualità del sonno, risveglio precoce, disturbi del ritmo circadiano ,disturbi del movimento legati al sonno e disturbi respiratori correlati al sonno (SBDs ). La conseguenza dei disturbi del sonno è spesso l’affaticamento durante il giorno. Le persone che hanno disturbi del sonno riportano una capacità ridotta di svolgere compiti quotidiani che coinvolgono la memoria. Una miriade di trattamenti farmacologici è stata introdotta sul mercato per vari tipi di disturbi del sonno negli ultimi decenni. Il GABA (acido y-amminobutirrico) è il principale neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale e del tono muscolare. L’attivazione del GABA è il meccanismo di azione di un gran numero di farmaci sedativi e miorilassati attualmente in commercio, con non pochi effetti collaterali, tra cui eccessiva sonnolenza diurna, scarsa tolleranza al farmaco, deterioramento cognitivo, dipendenza. A causa di questi effetti collaterali, oggi sempre più persone si rivolgono all’aiuto da parte della natura e quindi alla fitoterapia.
Humulus Lupulus e Valeriana officinalis agiscono come attivatori del GABA.
- L’azione sul sonno del luppolo è riconducibile al 2 –metil-3buten-2-olo derivato dall’ ossidazione di 2 sostanze umulone e lupulone.
- L’azione della Valeriana è invece riconducibile agli acidi valerici e al fitocomplesso.
Humulus lupulus inoltre influisce:
- sulla produzione di melatonina coinvolta nella regolazione del riposo notturno
- sull’ adenosina importante neurotrasmettitore che induce il sonno a onde lente agganciandosi ai recettori A1 (i principali attivatori del sonno).
Il dipartimento di farmacologia dell’Istituto di Ricerca Medica di Kolkata(India)ha effettuato uno studio comparativo tra associazione di Valeriana e Luppolo e Zolpidem tartrato(benzodiazepinico). Lo studio ha dimostrato la stessa efficacia delle due molecole con una maggiore sicurezza d’uso dell’estratto naturale.
La melatonina (N-acetil-5-metossitriptamina) è un ormone endogeno prodotto dalla ghiandola pineale e rilasciato esclusivamente durante la notte, viene infatti sintetizzata dall’epifisi quando manca lo stimolo della luce. Svolge la sua azione su uno specifico tipo di insonnia, definita iniziale cioè la Sindrome del Ritardo di Fase(DSP) di coloro cioè che restano svegli fino a tardi.
ASSUMERE MELATONINA PRIMA DI CORICARSI ACCORCIA QUINDI IL TEMPO DI ADDORMENTAMENTO.
L’integrazione esogena di melatonina è ben tollerata e non ha evidenti effetti avversi a breve o lungo termine. È stato dimostrato inoltre , che la melatonina sincronizza i ritmi circadiani e migliora l’insorgenza, la durata e la qualità del sonno.
BIBLIOGRAFIA:
- A review of sleep disorders and melatonin.Xie Z1, Chen F1, Li WA2, Geng X3, Li C1, Meng X1, Feng Y1, Liu W1, Yu F1.
- Drucker-Colin R., The function of sleep, Academic Press NY 19
- Dement W.,Il sonno e i suoi segreti, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004