I desideri di cibi malsani sono qualitativamente simili a quelli per alcool, droghe e tabacco (90). Ridurre consapevolmente la forza di questi desideri che inducono a mangiare cibi non sani è un potente mezzo che permette di diminuire l’eccessiva ingestione di cibo. La regolazione cognitiva del desiderio solo di recente ha cominciato a ricevere l’attenzione empirica. La letteratura riguardante la regolazione delle emozioni ha dimostrato che le risposte affettive possono essere modulate utilizzando una rivalutazione cognitiva, che va ad alterare il significato di una situazione in modo che la risposta emotiva alla situazione è cambiata . Una strategia questa, volta a down-regolare il desiderio che induce ad assumere cibo ad esempio, immaginando le conseguenze a lungo termine di mangiare un cibo malsano o fumare una sigaretta. La maggior parte delle ricerche sulla rivalutazione cognitiva si è concentrata sulla down-regolazione di emozioni negative; essendo questo un settore relativamente nuovo, ci sono alcune importanti questioni aperte. Ad esempio, non si sa se varie strategie di rivalutazione sono più o meno efficaci perché la maggior parte degli studi in questo campo si concentrano esclusivamente su una sola strategia di rivalutazione. Qualsiasi data strategia può funzionare bene per alcune persone, ma non per altri. Mentre, applicando sui partecipanti allo studio, strategie diverse e su misura si è osservato avere una maggiore validità di risultati. Ma come per le strategie per la regolazione cognitiva, anche il desiderio è idiosincratico: quello che potrebbe essere un alimento altamente desiderato per una persona può essere un alimento fortemente rifiutato per un altro.In alcuni studi,è stato osservato che,consentendo ai partecipanti di scegliere tra sette categorie di alimenti ad alta densità energetica, quelli maggiormente preferiti, è stato possibile adottare strategie cognitive di rivalutazione per ridurre il loro desiderio di consumare il cibo su misura del paziente(91). I risultati di questi studi dimostrano che le strategie di rivalutazione cognitiva possono ridurre con successo il desiderio auto-riferito di consumare alimenti ad alta densità energetica,desiderati su base individuale .Il fatto che le varie strategie sono ugualmente efficaci nella down-regolazione del desiderio di alimenti ad alta densità energetica suggerisce che persone diverse possono utilizzare strategie diverse nella loro vita quotidiana, e che il successo nella regolazione dell’ingestione dei pasti di un dato individuo potrebbe dipendere da quella specifica strategia che funziona per lui o lei. In uno studio è stato chiesto, ai partecipanti di utilizzare la stessa strategia di regolazione cognitiva per tutte le prove, ed inoltre alla fine dell’esperimento, gli è stato chiesto che tipo di strategia hanno adoperato.Le strategie cognitive per regolare il desiderio di consumare alimenti ad alta densità energetica, adottate dalle persone che hanno partecipato allo studio, sono ancora più efficaci per gli alimenti che sono altamente desiderati, rispetto a quelli che sono meno desiderati. In futuro, questo paradigma potrebbe essere utilizzato per misurare l’efficacia delle diverse strategie cognitive nel cambiamento del comportamento alimentare, al servizio del raggiungimento degli obiettivi di perdita di peso. Per suscitare reazioni nelle persone che si sono sottoposte allo studio, le immagini di alimenti che gli sono state proposte, sono state raccolte da due fonti: (92) che includevano sia immagini di cibo a bassa densità energetica, che immagini ad alta densità energetica : cioccolato, biscotti, ciambelle, patatine fritte, gelato, pasta e pizza. Ai partecipanti allo studio, sono state proposte immagini di due tipi di alimenti appetibili: gli alimenti a bassa densità di energia, e quelli ad alta densità energetica. Tutti i partecipanti hanno visto gli stessi stimoli per la categoria di alimenti a bassa densità energetica. Per quanto riguarda invece gli stimoli ad alta densità energetica,ai partecipanti allo studio è stato permesso di scegliere tra quelli appartenenti alla categoria di alimenti che essi desideravano di più.
Ai partecipanti è stato detto di concentrarsi sul cibo nella foto, immaginare che in realtà è di fronte a loro, e immaginare di consumarlo. Poi gli è stato detto di concentrarsi sul cibo nella foto, immaginare che è di fronte a loro, ma questa volta pensare in un modo che riduce il loro desiderio di mangiare il cibo rappresentato. Per aiutare i partecipanti a generare una strategia di rivalutazione,sono state suggerite le seguenti 4 strategie :
1) immagina di essere attualmente molto pieno,
(2) pensa alle conseguenze negative nel mangiare quel cibo ( ad esempio, mal di stomaco, aumento di peso),
(3) pensa che è possibile conservare il cibo per più tardi,
(4) immagina che qualcosa di brutto è successo al cibo nella foto (ad esempio,che qualcuno ci abbia starnutito su).
I partecipanti non erano tenuti a utilizzare una delle strategie suggerite, ma è stato detto che la loro strategia di rivalutazione doveva essere applicabile al mondo reale, e che avrebbero dovuto scegliere una strategia prima del compito e usare la stessa strategia in ogni prova. Durante la prova i partecipanti hanno compilato delle scale da 1(per niente) a 5 (molto), rispondendo alla domanda:
Quanta voglia ho di mangiare questo cibo?
L’indagine qualitativa dei tipi di strategie di regolazione cognitive utilizzate dai soggetti ha rivelato che le due strategie che sono state impiegate più di frequente sono state:
A) il concentrarsi sulle conseguenze negative a breve o a lungo termine di mangiare quel cibo e
b) l’immaginare che qualcosa di brutto fosse accaduto al cibo.
Come mostrato nella Tabella 1, le due strategie sono state impiegate nel 30,5% e il 50% dei soggetti rispettivamente. Non vi è stato alcun effetto del sesso sulla scelta di strategia .
Tabella 1
Strategie di regolazione cognitive impiegate dai partecipanti
Soggetti | Strategia | Esempio |
Mi immagino pieno | Penso di aver mangiato una tonnellata di cibo | 9.75 |
Conseguenze negative | Pensiero di ingrassare | 30.49 |
Conservo per dopo | Io non devo mangiare ora, posso mangiarlo più tardi | 7.32 |
Qualcosa di sbagliato ha il cibo “”
|
Ho immaginato che qualcuno ci ha starnutito su | 50 |
Altro | 2.44 |
Il mio consiglio???Provate una di queste strategie anche voi,se volete limitare l’assunzione del cibo in eccesso….Da tenere in considerazione che immaginare soltanto,non basta,quando il piatto fumante o il profumato dolce vi passano sotto i vostri occhi,ma c’è bisogno anche di tanta forza di volontà.
Attendo i vostri feedback nei commenti.Grazie per l’attenzione.