Gli insetti commestibili possono essere una buona alternativa alla carne bovina?

entomofagia, Gli insetti commestibili possono essere una buona alternativa alla carne bovina?

L’entomofagia, ovvero il regime dietetico che prevede il consumo di insetti, potrebbe sembrare poco appetibile per molti occidentali, ma è stato a lungo presente nelle diete tradizionali di altre regioni del mondo. La Food and Agriculture Organization ha effettuato degli studi su circa 1.900 specie di insetti documentati come fonte di cibo a livello globale. Il fatto che essi siano un’ottima fonte proteica è già noto da tempo; ma se l’obiettivo è quello di sostituire la carne, devono poter offrire un buon quantitativo di nutrienti. Il ferro è un nutriente particolarmente importante che spesso manca nelle diete povere di carne, causando anemia da carenza di ferro. Alla luce di queste preoccupazioni, Latunde-Dada e colleghi hanno voluto stabilire se gli insetti comunemente consumati potrebbero effettivamente sostituire un pasto completo. I ricercatori hanno analizzato cavallette, grilli e vermi per il loro contenuto di minerali e valutato attentamente il loro assorbimento da parte dell’organismo umano. Pare che gli insetti vantino buoni quantitativi di ferro, calcio, rame, magnesio, manganese e zinco e questi nutrienti risulterebbero più facilmente assorbibili, rispetto agli stessi minerali provenienti da altre fonti alimentari, inclusa la carne di manzo.

Dott.ssa Michela Zizza

Bibliografia

Latunde-Dada G. O., Yang W., Aviles M. V. (2016). In vitro iron availability from insects and sirloin beef. J Agric Food Chem64, 8420-8424

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