Le relazioni con un narcisista, spesso, diventano pericolose.
Chi è il narcisista? Il narcisista è colui che si sente importante. Crede di avere fascino e bellezza illimitati, di essere speciale e unico. Richiede ammirazione, sfrutta i rapporti interpersonali ed approfitta degli altri per i propri scopi. Le sue caratteristiche principali sono: bassa autostima, megalomania, mancanza di empatia ed incapacità di amare. In questo articolo viene approfondito l’aspetto del narcisista nella coppia.
Ci sono alcuni comportamenti che caratterizzano la relazione con il partner e seguono un percorso ben preciso. Nella fase del corteggiamento vengono attuate alcune strategie per attirare la “vittima”, sono messe in atto una serie di azioni e comportamenti definiti “love bombing”, e attenzioni volte a far innamorare l’altro.
Le tecniche di manipolazione sono diverse. Il narcisista dice molte bugie per favorire sempre il suo punto di vista. Riempie il partner di lusinghe, capziose e non sincere, solo per ottenere in cambio qualcosa. È invadente, si intromette nelle scelte dell’altro, è sempre presente e assillante. L’affettività è utilizzata come merce di scambio. Il ricatto è sottile, fino ad avere l’impressione di essere caduti in una relazione dove non c’è libertà di scelta.
Il narcisista patologico crede di essere speciale. Esagera in maniera smisurata le proprie capacità e manipola la “vittima” amorosa con falsa tenerezza. Per fare questo, mente spudoratamente e non pensa allo stato d’animo che può provocare nell’altro. Il manipolatore cerca di controllare il partner anche a distanza. Può effettuare telefonate insistenti e costanti, e recarsi anche sul posto di lavoro dell’altro per esercitare una sorta di controllo. Solo quando la “vittima” è caduta nella trappola, questo, da premuroso e affettuoso, diventa scostante e freddo.
Nella coppia, la comunicazione è costituita da critiche, giudizi o silenzio punitivo. Possono quindi nascere attriti e liti, ma il narcisista tende a riavvicinarsi per evitare l’abbandono.
Spesso però ci si può trovare di fronte al narcisista manipolatore altruista. Il falso altruismo è una delle forme di ipocrisia più dannose e diffuse. Queste persone fanno dei favori, non per fare del bene, ma per alimentare il loro benessere. È la tipica trappola di colui che è capace di condizionare chi aiuta fino a sottometterlo a una vera e propria schiavitù emotiva.
La manipolazione affettiva viene utilizzata per indurre il proprio partner a compiere azioni a esclusivo vantaggio personale. Al contrario delle aspettative, vengono approvate le scelte dell’altro, anche se non sono condivise. Si è, quindi, sempre gentili e disponibili solo per raggiungere il proprio obiettivo. Chi mostra gentilezza estrema lo fa solo perché ha bisogno di ottenere qualcosa in cambio. L’altruismo puro e disinteressato non è naturale, non è fisiologico, è quindi un atteggiamento impossibile se si ha a che fare con una persona con un certo equilibrio mentale. Il “finto buono” è uno dei manipolatori più subdoli perché si mostra molto amichevole, anche se nei rapporti interpersonali, indossa una maschera.
Se la “vittima” è stanca degli atteggiamenti disfunzionali, deciderà di interrompere la relazione. L’altro, prenderà però questa decisione come una sfida e metterà quindi in atto una serie di azioni di riconquista. In genere, i tentativi di riavvicinamento sono evidenti, eccessivi e disperati fino a fingere situazioni inventate e ingannevoli. Se vi siete imbattuti in una relazione con un narcisista patologico, non aspettatevi che accetterà un vostro rifiuto, nei casi estremi, può diventare uno stalker e compiere anche atti gravi. Quando questi tratti prendono il sopravvento, si parla di disturbo della personalità.
Dagli studi sui gemelli è emerso che il narcisismo è causato da una componente genetica, al momento però non si conoscono i geni coinvolti. Sicuramente, l’influenza è dovuta all’ambiente in cui vive il soggetto, e le basi che portano allo sviluppo di questa personalità possono essere create da genitori che mettono i loro figli “sul piedistallo” e da quelle società che valorizzano l’individualità e la promozione del sé.
Infine, i social networks risultano il mezzo più utilizzato dai narcisisti per soddisfare il loro bisogno di attenzione e ammirazione.